La Costa d’Avorio sovverte tutti i pronostici e conquista la Coppa d’Africa in casa, battendo in rimonta la Nigeria di Osimhen. Al vantaggio firmato Troost-Ekong, gli ivoriani hanno risposto nella ripresa con capitan Kessiè poco dopo l’ora di gioco e con la zampata decisiva di Haller a dieci dalla fine.
COSTA D’AVORIO, UN PERCORSO INCREDIBILE
Un successo incredibile, arrivato al termine di una competizione al limite dell’assurdo. Gli ivoriani hanno rischiato l’eliminazione già ai gironi, subendo un ko inaspettato contro la Guinea equatoriale per 4-0 che è costato il posto al ct. Poi il giorno seguente, il suicidio sportivo dello Zambia ha spalancato le porte alla Costa d’Avorio nelle ripescate fra le migliori terze. Da lì, Kessiè e compagni non hanno sbagliato più nulla, battendo anche Senegal e Mali, quest’ultimo anche sotto di un uomo per oltre un’ora. Infine ieri la vittoria dell’ultimo atto, il più importante, firmato dal gol dell’uomo più atteso.
HALLER: DAL TUMORE ALLA COPPA D’AFRICA
Haller era stato acquistato dal Borussia Dortmund due anni fa come sostituto di Haaland passato al City. I gialloneri sborsarono oltre 30 milioni di euro nelle casse degli olandesi per assicurarsi le prestazioni del bomber franco-ivoriano, autore di 33 gol e 7 assist in 42 partite in tutte le competizioni nella precedente stagione, con ben undici marcature in Champions League. Le attese erano altissime, ma nella prima settimana di ritiro estivo, il calciatore manifestò un senso di malessere generale. Gli accertamenti rivelarono poi un tumore ai testicoli, che l’attaccante sconfisse dopo diversi mesi di cure.
Adesso Haller si è preso la sua rinvicita sulla vita, battendo l’avversario più difficile di tutti. Ieri il Fato ha pareggiato i conti, dandogli la palla che ha trascinato la sua Costa d’Avorio al successo.
(Credits: Getty Images)