
MILAN, ITALY - AUGUST 13: Zlatan Ibrahimovic of AC Milan reacts during the Serie A match between AC MIlan and Udinese Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on August 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
La sessione invernale di calciomercato ha visto il Milan grande protagonista, con una serie di operazioni che hanno cambiato profondamente il volto della squadra. Da un lato gli innesti di Gimenez, Joao Felix, Bondo e Sottil. Dall’altro gli addii a Calabria, Morata, Okafor e Bennacer. Su social i commenti non sono univoci, il tifo è diviso ma resta unito nella volontà di affidarsi al lavoro congiunto della dirigenza e della società.
La prima, in particolare, ha operato in maniera mirata, rinforzando la rosa con giocatori funzionali al progetto tecnico di Sergio Conceicao e salutando alcuni elementi storici. Non sono un caso le parole di Zlatan Ibrahimovic che, nell’avvallare l’arrivo del nuovo attaccante rossonero, Santiago Gimenez, si è esposto fino a dire che è forte come Ibra. Quindi, un’assunzione totale di responsabilità.
Gli acquisti del Milan: Joao Felix, Gimenez, Walker, Sottil e Bondo
Tra i movimenti più significativi spicca l’acquisizione di Joao Felix, un talento in cerca di rilancio dopo stagioni complicate. Il portoghese, in cerca di rilancio dopo esperienze altalenanti tra Atletico Madrid e Chelsea, si trasferisce al Milan in prestito oneroso dal club inglese, senza opzione di riscatto, con l’obiettivo di ritrovare spazio e continuità. Un’operazione che aggiunge qualità e imprevedibilità al reparto offensivo rossonero. Joao Felix, come Sergio Conceicao, è rappresentato dal gotha dei procuratori, Jorge Mendes.
Un altro nome di spessore è quello di Santiago Gimenez. L’attaccante messicano, arrivato dal Feyenoord per 32 milioni di euro più bonus, ha firmato un contratto fino al 2029 e rappresenta un investimento importante per il presente e il futuro del Milan. L’acquisto di Gimenez ha comportato la partenza di Morata, che ha scelto di proseguire la carriera al Galatasaray.
Il Milan ha rinforzato la difesa con l’esperienza di Kyle Walker, giunto in prestito oneroso dal Manchester City per garantire maggiore affidabilità al reparto arretrato. L’inglese prende il posto di Davide Calabria, ceduto in prestito al Bologna. A centrocampo, è stato acquistato Warren Bondo a titolo definitivo dal Monza per sostituire Bennacer, mentre in attacco è arrivato Riccardo Sottil, in prestito con diritto di riscatto dalla Fiorentina, utile sia come vice-Leao sia in un sistema tattico più elastico. Il club aveva tentato anche l’assalto a Samuele Ricci del Torino, ma l’operazione è stata rimandata all’estate.
Cessioni Milan: addio a Bennacer e Okafor
La rivoluzione milanista ha comportato anche alcune cessioni importanti. Ismael Bennacer, ormai fuori dai piani tecnici, si è trasferito all’Olympique Marsiglia, spingendo il club a investire su Warren Bondo. Inoltre, il giovane Zeroli ha lasciato il Milan per unirsi al Monza.
Noah Okafor, invece, ha lasciato Milano per accasarsi al Napoli, che lo ha scelto per sostituire Kvaratskhelia. L’operazione si è chiusa con un prestito oneroso da 1,5 milioni e un diritto di riscatto fissato a 23,5 milioni di euro.
La nuova fisionomia della squadra
Con i nuovi innesti e le cessioni strategiche, il Milan sembra orientato verso una riorganizzazione tattica. Conceicao potrebbe adottare un 4-2-3-1, con il trio Pulisic-Joao Felix-Leao alle spalle di Gimenez, mentre in mediana il giovane Bondo potrebbe affiancare Fofana, con Reijnders pronto ad abbassarsi all’occorrenza.
Il Milan ha affrontato questa finestra di mercato con una strategia equilibrata, coniugando ambizione e prudenza finanziaria in linea con le direttive societarie.