Il Giro d’Italia affronta quest’oggi la dodicesima tappa, da Martinsicuro a Fano, lunga 193 chilometri con un dislivello di 2.100 metri. Il percorso vede un tratto pianeggiante per i primi 50 chilometri, poi tutta una lunga serie di saliscendi fino al traguardo. Lungo il viaggio i corridori troveranno un primo traguardo intermedio al chilometro 77,5, a Recanati, con un Gran Premio della Montagna di quarta categoria a Osimo dopo 93,2 chilometri.
IL GIRO D’ITALIA ARRIVA ALLA DODICESIMA TAPPA
Più avanti di GPM, sempre di quarta categoria, ce ne saranno altri tre a Monsano (126,8), Osimo (138,4), Monsano (126,8) e La Croce (150,5) con un Intergiro a Ripe al chilometro 147,8 e uno sprint per la ciclamino a Mondolfo (161,4). Sono tutti “strappetti”, non lunghi, ma uno dietro l’altro, che si faranno sentire nelle gambe considerate le pendenze medie tra il 5,5% e il 7,1%. A dieci chilometri dalla fine è previsto anche un tratto al Monte Giove con una pendenza al 20%.
GIRO D’ITALIA, POGACAR RIPARTE DAL PRIMO POSTO NELLA GENERALE
Per i velocisti, protagonisti ieri con la vittoria di Jonathan Milan (seconda affermazione in questo Giro) sarà più complicato riuscire ad affermarsi. Più facilmente il gruppo potrebbe lasciare spazio alle fughe e ai cacciatori della vittoria di tappa. Al momento, infatti, nessuno sembra in grado di impensierire la leadership di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che sta dominando la generale con 2’40 su Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe), 2’58 su Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), 3’39 su Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) e 4’27 su Alessandro Tiberi (Bahrain Victorious), primo degli italiani e titolare della maglia bianca come miglior Under 23.
(Credits: Getty Images)