È arrivato il momento dell’addio definitivo: la leggenda di Rafa Nadal si è chiusa dopo vent’anni giocati ad altissimo livello. E forse, il punto a una splendida carriera, poteva essere più bello di quello messo a segno dalla coppia olandese formata da van de Zandschulp e Koolhof che ha eliminato dalla Coppa Davis il duo formato dal marocchino e dal suo successore spirituale, Carlos Alcaraz.
Una carriera chiusa con una sconfitta, ma lo sport è anche questo, e di soddisfazioni Rafa, se n’è comunque tolte tante. Tantissime.
E queste, gli sono passate tutte davanti agli occhi, non durante il solito clichè del trapasso spirituale, ma bensì sotto forma di video: una compilation di qualche minuto è stata riprodotta sugli schermi della Martin Carpen Arena di Malaga al termine del match, dove venivano intervallati i momenti di gioia vissuti sul campo dallo spagnolo, a messaggi celebrativi da parte dei compagni e colleghi d’avventura. Tantissimi nomi illustri si sono esposti: da Andy Murray a Serena Williams, passando per Novak Djokovic, e soprattutto, Roger Federer.
Non è un caso che Nadal abbia tenuto le emozioni sottochiave per tutta la durata delle immagini, salvo poi scoppiare al momento dell’apparizione dello svizzero. Il rapporto tra i due è un qualcosa che va oltre lo sport e l’amicizia. I due hanno condiviso lo stesso straordinario percorso, fatto di vittorie, sconfitte, reazioni d’orgoglio e di sofferenza; entrambi hanno vissuto le medesime emozioni e hanno tratto forza dalla forza dell’altro. Un continuo spingersi oltre i limiti per migliorarsi, un dualismo che ha segnato l’epoca del tennis e che sarà ricordato fra le pagine più belle dello sport in generale.
I due sono stati protagonisti di un’immagine meravigliosa, fra le più emozionanti che il tennis e lo sport in generale, ci hanno regalato: Roger e Rafa seduti in panchina durante la Laver Cup 2022, l’ultima partita dello svizzero. Entrambi in lacrime, si tenevano la mano, come se fossero due bambini appena messi in castigo che cercavano conforto l’un altro con quella stretta.
La lettera di Roger
Federer ci è passato due anni fa, e forse, proprio per questo, ha voluto omaggiare l’amico-rivale di una vita con una lettera a dir poco toccante. In quelle parole, Roger ha sottolineato proprio quell’immagine risalente alla Laver Cup: “[…] E poi c’è stata Londra, la Laver Cup nel 2022. La mia ultima partita. Per me significava tutto averti lì al mio fianco, non come mia rivale ma come mio compagno di doppio. Condividere il campo con te quella sera, e condividere quelle lacrime, sarà per sempre uno dei momenti più speciali della mia carriera”.
Parole emotivamente forti, soprattutto per chi quei momenti, li ha vissuti in prima persona; tifosi compresi. Una lettera che era iniziata con un’ammissione da parte dello svizzero: “[…] Mi hai battuto, tante volte. Più di quante io sia riuscito a battere te. Mi hai sfidato in modi in cui nessun altro avrebbe potuto. Mi hai fatto modificare il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della racchetta, sperando di ottenere un vantaggio”.
Il futuro
Parole che hanno trovato il culmine alla fine, quando Federer ha aperto le porte al futuro citando i suoi figli: “[…] Sei sempre stato un modello per i bambini di tutto il mondo e Mirka e io siamo davvero contenti che i nostri figli si siano allenati nelle tue accademie. Si sono divertiti tanto e hanno imparato moltissimo, come migliaia di giovani tennisti. Anche se ho sempre temuto che i miei figli sarebbero tornati a casa giocando a tennis da mancini”.
E forse è proprio questa la parte più importante della lettera: il passaggio del testimone, non solo a Sinner e Alcaraz, ma oltre. Perchè la fine di un’epoca è dunque giunta, un’epoca bellissima per gli amanti del Tennis e dello sport in generale, che continuerà però a vivere nelle prossime generazioni, come allude Roger parlando dei suoi ragazzi. Gli insegnamenti di Roger e Rafa infatti, rimarranno in tutte le sfide da qui in avanti, per sempre, vivendo nelle racchette e nei colpi del tennisti che verranno.
(Credits: Getty Images)