Nuovamente in campo Jannik Sinner, che nel primo pomeriggio di oggi affronterà Danil Medvedev per l’undicesima volta negli ultimi quattro anni appena, nella sfida valida per i quarti di finale di Wimbledon. Il vincente sfinderà uno tra Alcaraz e Paul in semifinale. Appuntamento per oggi pomeriggio alle 14.30.
Sinner-Medvedev, i precedenti
Come detto precedentemente, Sinner e Medvedev si sono già affrontati undici volte in carriera, tutte però sul cemento, nessuna sfida sull’erba fino a oggi. Una storia particolare tra questi due campioni, con i primi sei incontri dominati dal russo, il cui ultimo successo contro Sinner risale al 2 aprile in quel di Miami. Dalla sfida di Pechino del 4 ottobre 2023 in poi, è stato l’italiano a portarsi a casa la vittoria in tutti gli incroci, compreso quello dell’Australian Open di quest’anno che gli è valso il primo Slam della carriera. La differenza tra cemento ed erba è però assai notevole, con il servizio che assume un’importanza ancora maggiore nel bagaglio tecnico dei tennisti.
Sinner-Medvedev, il cammino
Sinner arriva alla sfida dopo aver battuto 3-0 uno stanco Shelton, rischiando qualcosa nel terzo set, dove ha salvato ben quattro set point dell’americano; molto più agevole il cammino di Medvedev che ha battuto Kovacevic, Muller e Struff. Nell’ultimo match è uscito vincitore dopo neanche quaranta minuti di partita a causa del ritiro di Dimitrov.
Sinner-Medvedev, le parole di Jannik
Intervistato da Sky Sport dopo il successo contro Shelton, il numero uno al Mondo ha espresso stima per il suo prossimo avversario, utilizzando il loro prossimo confronto come metro di paragone: “Su erba il gioco è totalmente diverso. Mi sono allenato con lui prima del torneo e ha giocato bene. Sarà una partita difficile, lui tiene la palla bassa e sull’erba è ottimo. Sarà una partita che mi aiuterà per il futuro, un test per capire a che punto sono“.
Sinner-Medvedev, le parole di Danil
Anche Medvedev ha elogiato il rivale, evidenziando la differenza maggiore rispetto al Sinner appena entrato nel circuito: “Gioca meglio. E sbaglia meno. Quando Jannik è arrivato nel circuito subito tutti erano quasi scioccati da quanto colpisse forte, quanto potesse correre veloce e colpire forte da qualsiasi posizione del campo. Ma sbagliava tanto e quindi perdeva tante partite.
(Credits: Getty Images)